Quali sono i fattori psicosociali citati nella ISO 45003?

ISO 45003: quali sono i fattori psicosociali di rischio citati nella norma?

I fattori psicosociali citati nella ISO 45003 ricadono in tre ampie categorie. In parte derivano dall’organizzazione del lavoro, altri sono dovuti ai fattori sociali sul lavoro, e una terza categoria comprende quelli dovuti all’ambiente di lavoro, inclusa la presenza di attrezzature e compiti pericolosi.

L’identificazione di tali fattori consente una valutazione del rischio. Il rischio psicosociale viene definito come la combinazione della probabilità che si verifichi un’esposizione a uno o più pericoli legati al lavoro di natura psicosociale e della gravità delle lesioni e dei problemi di salute che possono essere causati da tali fattori.

Ma vediamo in modo più specifico quali fattori vengono menzionati.

Ecco i fattori derivanti dall’organizzazione del lavoro:

• Ruoli e aspettative
• Controllo o autonomia del lavoro
• Richieste di lavoro (“job demands”)
• Gestione del cambiamento organizzativo
• Lavoro remoto e isolato
• Carico di lavoro e ritmo di lavoro
• Orario di lavoro e programmazione
• Sicurezza del posto di lavoro e lavoro precario

I fattori sociali al lavoro menzionati sono invece i seguenti:

• Relazioni interpersonali
• Leadership
• Cultura dell’organizzazione e del gruppo di lavoro
• Riconoscimento e ricompensa
• Sviluppo della carriera
• Supporto
• Supervisione
• Civiltà e rispetto
• Equilibrio tra lavoro e vita privata
• Violenza sul lavoro
• Molestie
• Bullismo e vittimizzazione

Infine la terza categoria comprende i fattori ambientali; per questa categoria non vengono articolati fattori più dettagliati:

• Ambiente di lavoro, attrezzature e compiti pericolosi

Come previsto dalla ISO 45001, l’identificazione dei pericoli deve basarsi su processi continui e proattivi.